mercoledì 20 aprile 2016

Chi è la manager di Twitter in Cina

Il mio commento per Limes sull'ex ingegnere militare scelta per dirigere Twitter in Cina. 

Fonte: http://english.sina.com/buz/s/2016-04-15/doc-ifxriqqx2497303.shtml


La scelta di assumere Kathy Chen come direttore di Twitter per la “Grande Cina” (quella Continentale, Taiwan, Hong Kong e Macao) non è dettata da un’imminente introduzione del social network nella Repubblica popolare, dove è al momento bloccato.

Piuttosto, dipende dal fatto che molte aziende cinesi utilizzano o vogliono utilizzare Twitter per farsi conoscere fuori dai confini nazionali. Pertanto non c’è da stupirsi se nei suoi primi tweet, fortemente criticati, Chen abbia sottolineato l’interesse a cooperare con l’agenzia di stampa Xinhua e Cctv (che hanno un account Twitter) per raccontare la storia della “Grande Cina” al mondo. Una frase che fa eco a quella pronunciata dal presidente Xi Jinping circa un mese fa.

Suscita qualche perplessità il passato dell’ingegnere, la quale, oltre ad aver lavorato per Microsoft e Cisco Systems, ha guidato una compagnia che sviluppava software antivirus e antispam collegata al ministero della Pubblica Sicurezza (Gongan bu, che si occupa dell’intelligence domestica e del monitoraggio quotidiano di Internet).

Tra i suoi clienti vi era anche la National Computer Network Emergency Response Technical Team/Co-ordination Center of China, che gestisce la “Grande muraglia di fuoco”, l’apparato di controllo e censura del Web nella Repubblica popolare. Inoltre, negli anni precedenti ha svolto il ruolo di ingegnere junior nell’Esercito popolare di Liberazione.

Il curriculum di Chen non è stato apprezzato sul Web. Alcuni utenti temono che la sua assunzione consenta agli apparati di sicurezza cinesi di monitorare in maniera più approfondita Twitter, considerato uno degli spazi privilegiati dai critici del Partito e dai dissidenti che vivono all’estero.

Per approfondire:
Pechino controlla il Web intrecciando intelligence, controspionaggio, censura e manipolazione. L’obiettivo è tacitare il dissenso per mantenere la stabilità del paese e preservare il primato del partito. I sistemi di filtraggio e gli escamotages del popolo della Rete.

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